Santa Caterina 6
Dalla porta della casa di mia nonna, se si guardava in alto c’era una giungla di piante e rampicanti. In basso due rampe di scale ripidissime su cui si aprivano finestre le cui grate non proteggevano dai suoni e dai rumori. La vita delle scale entrava così, prepotente, nelle stanze…

Qui il cortile interno era lungo, stretto e, a tratti scivoloso di muschio. Due lati di case basse e le cantine comuni e sul terzo un muraglione a cui era appoggiato il vecchio pozzo coperto da una pesante lamiera e, a quanto si diceva, ancora perfettamente funzionale. Forse, nonostante l’alto muro, la disposizione del cortile permetteva comunque al sole di entrare
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